Torna la Sagra del Tagano

Decima edizione
Domenica 18 aprile 2010

Aragona, la Città delle Macalube e delle Zolfare, dopo una lunga pausa, domenica prossima, 18 aprile, alle ore 19:30, tornerà a festeggiare la Sagra del Tagano giunta quest’anno alla sua decima edizione.
“La prima edizione della Sagra è stata realizzata nel 1986, - spiega Luigi Buscemi, Presidente della Proloco-  ma per problemi economici, nel corso degli anni, all’evento non è stata data continuità.”
Il Tagano di Aragona, piatto antico della tradizione contadina, trionfo di odori e di sapori, prende il suo nome dal tegame in terra cotta in cui ancora oggi viene cotto, seguendo un’antica ricetta tramandata da diverse generazioni da madre in figlia.

Data:
15 Aprile 2010

Torna la Sagra del Tagano

Decima edizione
Domenica 18 aprile 2010

Aragona, la Città delle Macalube e delle Zolfare, dopo una lunga pausa, domenica prossima, 18 aprile, alle ore 19:30, tornerà a festeggiare la Sagra del Tagano giunta quest’anno alla sua decima edizione.
“La prima edizione della Sagra è stata realizzata nel 1986, – spiega Luigi Buscemi, Presidente della Proloco-  ma per problemi economici, nel corso degli anni, all’evento non è stata data continuità.”
Il Tagano di Aragona, piatto antico della tradizione contadina, trionfo di odori e di sapori, prende il suo nome dal tegame in terra cotta in cui ancora oggi viene cotto, seguendo un’antica ricetta tramandata da diverse generazioni da madre in figlia.

Si tratta di un piatto medievale, paragonabile ad una sorta di sformato, realizzato con  decine e decine di uova, tuma o ricotta, carne trita o polpette, pasta o pane ed aromi. Un eccesso di tutto, insomma, a cui ogni aragonese viene tenuto a battesimo sin dalla più tenera età, abituato, quasi educato ad un sapore intenso, a cui  solo alcuni  non riescono a cedere.
“Il Tagano- spiega Alfonso Tedesco, Sindaco di Aragona- rappresenta una delle tradizioni più antiche del paese delle Macalube; accompagna o precede, da sempre, il pranzo di Pasqua.  Ogni aragonese, dovunque esso sia, dal Canada al Brasile, dal Belgio alla Germania, dagli Stati Uniti all’Argentina, il sabato Santo prepara il Tagano e lo consuma insieme alla propria famiglia.”
Un tempo, i contadini nel tegame mettevano quanto offrivano le magre dispense, ma oggi, a giudicare dal prodotto finale, il Tagano di magro non ha proprio nulla, “anzi è proprio nell’eccesso che questo piatto trova la sua unicità”.
Tutto è dunque pronto in Piazza Umberto I per celebrare la decima edizione della Sagra: musica, folclore, visite guidate, degustazione di prodotti tipici.
Ma c’è qualcos’altro che insieme al Tagano caratterizza la lunga Pasqua degli aragonesi: l’Incontro tra la Madonna e il Cristo Risorto e i Santi Pietro e Paolo.
E domenica prossima, ad inaugurare la Sagra ci saranno proprio i simulacri dei due Santi, che in processione percorreranno le vie del centro storico e ad inizio serata faranno ritorno in Piazza Umberto.
“La Sagra – conclude Tedesco- rappresenta un pretesto per far conoscere e valorizzare il nostro territorio e i nostri prodotti: le Macalube, per esempio, il Parco Minerario, i nostri vini, l’olio e i formaggi.”
Per la decima edizione della Sagra, l’Amministrazione Tedesco ha organizzato a partire dalla ore 16:00, un servizio navetta che raccoglierà i visitatori in Piazza Madrice per condurli al parco Minerario e visitare la  Miniera Taccia – Caci, le cui polveriere e forni Gill dovrebbero diventare, secondo quanto previsto da un protocollo firmato con i Viticultori Associati di Canicattì, Cantine Naturali per l’ affinamento dei vini.
Il programma prevede, inoltre, lo Spettacolo Folk  dei maestri Finestrella, Graziano Mossuto,  Seviroli, che con le loro musiche, in piazza Umberto l, animeranno  la Sagra ed intratterranno  il pubblico durante le degustazioni.
 

Ultimo aggiornamento

15 Aprile 2010, 12:12

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